Stromboli

Riconsidero il concetto di tempo, dopo averci ragionato a più fasi per molti anni. Mi siedo sul frammento di un ricordo per cercare quello che non ho trovato a quei tempi. I problemi sono sempre simili, la consapevolezza di questi invece matura con la mia persona. In questi momenti, in cui le mie esigenze sono mosse da una concreta sensazione triste, da ragazzino, mi sarei messo a fissare il mare nell’ora in cui non v’è nessuno. Che sia questo il frammento di ricordo che cercavo, che sia io quella persona che credo di essere. Un documentario mi ha insegnato che ci sono persone a cui in famiglia non è stato insegnato come abbracciare, avverto subito una distante forma di empatia. Alzo il volume, ho bisogno di ascoltare i suoni non solo con le orecchie, devo permettere al mio corpo di ricostruire i ricordi di quando i suoni ti vibrano tra le ossa e i muscoli. Ballare per ballare. La mia guancia contro la tua.