Riconsidero il concetto di tempo, dopo averci ragionato a più fasi per molti anni. Mi siedo sul frammento di un ricordo per cercare quello che non ho trovato a quei tempi. I problemi sono sempre simili, la consapevolezza di questi invece matura con la mia persona. In questi momenti, in cui le mie esigenze sono mosse da una concreta sensazione triste, da ragazzino, mi sarei messo a fissare il mare nell’ora in cui non v’è nessuno. Che sia questo il frammento di ricordo che cercavo, che sia io quella persona che credo di essere. Un documentario mi ha insegnato che ci sono persone a cui in famiglia non è stato insegnato come abbracciare, avverto subito una distante forma di empatia. Alzo il volume, ho bisogno di ascoltare i suoni non solo con le orecchie, devo permettere al mio corpo di ricostruire i ricordi di quando i suoni ti vibrano tra le ossa e i muscoli. Ballare per ballare. La mia guancia contro la tua.
MMRK, new records
Two new records have been released in the lasts 5 months.
I CAN’T READ THE MIRROR, out for Engram Recordings from Berlin.
REAL VIRTUALITY, out for Mutual Aid Records from Massachusetts, USA.
The art of REAL VIRTUALITY is from Ultrastruttura.
Thank you.
MMRK – Easter Demo(n) – Ltd cassette
some news.
Last month I’ve released a live performance, on my YouTube channel, I did at OIO.RADIO by the super OIO STUDIO. They have a gif tag to be randomly shown on their web page, my choose was Akira
It’s up on Spotify my remix of HINE by the awesome band OTU.
On the 16th of May my new record I CAN’T READ THE MIRROR will be released on ENGRAM RECORDING.
Love.
Devotion
Awesome Joo asked me to interpret her song DEVOTION. This is the draw i did for it, for her.
Joo‘s first ep DAY ONE was just released. You can listen to it on all digital platforms. Produced by Federico Laini and mastered by Riccardo Zamboni.
She asked 5 illustrators to interpret her songs, asking me to do so with DEVOTION.
You can buy a postcard of any of the 5 illustrations with a download code directly from Joo, reach her or contact me.
Thank you Joo <3

Soundscape for Gandharva
Remixed soundscape produced for Gandharva live @ No Elevator Studio(2015).
I did this remix cause I wanted to give full spectrum to my work.
Original live video:spalle.
bentornato silenzio. s’é appoggiato in coma un colore che raccoglie molte tue memorie, compresi i tentativi innumerevoli di ritrarlo. sembra l’arrivo del sentiero, la tanto attesa cima traguardo. i grani sotto le ginocchia non mentono, la sabbia infida si appoggia in ogni tua distrazione, invade e appesantisce lo spazio. e parli, e parli; sempre provi a farla uscire dalla bocca e questa s’inumidisce e ristagna. non riesco a stare proprio zitto io, non riesco a continuare ad ingerirvi cibo sopra, a combattere contro il mio amore. tanto ci metti a capire di aver compreso il tuo sorriso tanto ti ritrovi a versare lacrime sole, anche queste che si sentono prive di una casa. l’ostentazione delle certezze della propria forma di salute era un terribile tentativo di costruire una torre, fallimentare sin dalle fondamenta. uscio su un’autostrada di percorsi indipendenti e sempre disponibili, dimenticati per prendere una scorciatoia a fondo chiuso. riecheggiano dietro le barriere di contenimento le certezze altrui sulle mie scelte, le porto con me fino a che si dissolvono negli altri rumori, mi convinco che comunque non portavano con sé l’identità propria, marchiati dalla mia percezione degli stessi. fuliggine assorbita, parto immaturo, aggressivo reiterare. si alzano i riferimenti luminosi, riscrivono l’orizzonte. mi accorgo di nuovo della portata della mia distrazione, presenza decisamente mortale. le emozioni si riscoprono giovani, hanno sempre cercato di dire il loro, ma come tutti i giovani non avevano spazio. ora hanno anch’esse troppi anni, fanno fatica e vogliono riprendersi quanto hanno perso. chi sono io per tenderle altre gabbie? chi sono io per farmi così male? ne parliamo ancora. il sole cala. salutiamo entrambi in silenzio quello che ci rendiamo conto di non avere tempo di tenere, noi fitti di impegni. il sorriso continua a porre eco nelle settimane successive, si sposta di momento in momento senza recare troppo danno. un tempo non era così. ricordo terreni arsi sotto il petto a causa di questo. forse era troppo forte, o forse sono solo cresciuto. quel che importa è che davanti a quell’energia non ci siamo divisi, anche se abbiamo dovuto camminare in direzioni opposte. l’emotività appena adolescente richiede zuccheri. potrebbe sembrare obesa, ma forse è solo compulsiva. il suo vero nutrimento sono passi o pedalate e acqua, un impero continuo di energie non canalizzate, impazzite e voraci. sto molto in silenzio, ascolto la rabbia. quando questa vuole esprimersi il mio corpo è annoiato per non avere spazio ad altro. la lasciamo sfogare, le cerchiamo di parlare e lei sa tutto, ha solo bisogno di essere se stessa, come noi tutti. prendo la mano al bimbo che sono, posso forse dire solo adesso di averlo conosciuto meglio. camminiamo. parliamo. un giorno saremo io.
Two Guys One Zine
Out today an illustration collection between me and Nicola Stradiotto in 100 copies only, edited by è un brutto posto dove vivere.
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