giallo.

i miei soliti trenta minuti di anticipo ad un appuntamento. tempo utile per pensare a quello che vorrei dirti senza creare spavento, false prospettive, illusioni. potrei invitarti a mangiare, che é cosa di cui sono sicuro che avrai bisogno, e quindi aumentano le possibilità di buona riuscita delle mie intenzioni e la mia anoressica autostima sull’argomento verrebbe messa all’ingrasso. l’intermittenza della mia lucidità non mi permette di capire le tue aspettative, ma mi rincuora che riesca sempre a farti sorridere. non ho fretta di concludere checché sia; alcuni dicono che sbaglio. vorrei solo essere sicuro di rimanere sempre disposto volentieri a passare molto tempo con te. niente di nuovo credo. mi mantengo sicuro che ti sia resa conto di quando mi sono spostato solo perchè c’eri tu. altre volte feci finta di passare per caso, ma su questo vorrei mantenere il segreto; non sono molto autocelebrativo.

il mio appuntamento dovrebbe concretizzarsi ora. mentirei se ti dicessi di averti pensata solo questa mezz’ora, oggi.