è curioso, come quasi stessi per accarezzare dei pixel, aspettando delle lacrime che ho solo immaginato, ed assaporarle come fosse la tua guancia appena da me baciata, anch’essa magnificamente bagnata, d’un acqua assai saporita: dell’acqua delle tue emozioni. ci siamo scossi l’un l’altro, in un giornata che sembrava dovesse finire come tutte le altre, insapore e povera d’esperienze di questo tipo, rassicuranti quanto struggenti.
a presto.