futuribile.

cos’é che ci riserva il futuro? ogni volta che passeggio osservo e noto migliaglia di questioni che distruggono qualsiasi idea di capacità evolutiva della nostra società.

l’italia, immensa terra depredata di tutto ciò ch’ebbe; qual immonda tristezza scorazza in me, qual innata incapacità di far qualché. e questi mezzi nient’altro fanno che consigliarci di partecipare silentemente, telematica vita sociale decostruttoria, scorazzo immane di insufficenze psichiche che fanno il trionfo dei finti seguaci di freud. trovarsi costantemente delusi da chiunque, chiunque.

in tasca non rimane nulla, comunque, se non quel bieco voler morire, a causa del non esser capaci di far, autodistrutti dalla propria coscienza che ci fa notar tutto, che talvolta è sopraffatta dalla superficialità; ma il non creder nel suicidio ci fa capire che si è costretti a starci, ahinoi. il mio istinto mi porta solo ad ascoltare urla adesso, sincere urla che parlano chiaro, ergo che non ti permettono di capire: tu, che più il messaggio è chiaro che non comprendi, antisviluppatore della tua stessa materia, terribile presenza materica nell’essere, non ti rendi conto della sua preziosità; autosabotatore dei tuoi voleri, nefasto creatore d’immondizia, consumatore inconscio di preziosità.

fare la cacca è una delle poche cose che credo mi sia rimasta incolume, il resto non v’é, mentre tento di scrivere, lontano da quell’ideale di “espressione” di cui tanto ti avvali. noi ci tentiamo, incompresi(chiaramente) e futuribilmente parlati dalla critica e collocati in schifezze culturali, criticamente lodati in un panorama chemmai ch’appartenne.

qual colore raggiungerà il mio cuore amante? non che un nero spleurito da se stesso, impoverito da un animo artificiale che m’inculcano tra le mie saggezze. certo della mia immortalità continuo a camminare da vivo, non potendo farlo da morte, dunque impotente di poter camminare senza essere osservato giudicato ed influenzato.

continuo a partecipare a troppe cose che mi coinvolgono in ciò che non vorrei; che fare? sono in un ambito in cui non posso sparire, perisco e repello.